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“Profiling” del Lario (Lago di Como)

No, non parlo della serie TV, né tantomeno dello strumento comportamentale e investigativo che intende aiutare gli investigatori a profilare soggetti criminali totalmente o parzialmente sconosciuti (cit. Wikipedia). 

Uso impropriamente questo termine per presentare un’elaborazione tridimensionale basata sulla rappresentazione della morfologia di un’area mediante una serie di profili trasversali e longitudinali della stessa (totali 737, longitudinali 295, trasversali 442).

Facciamo così, ti mostro il risultato così da convincerti del fatto che vale la pena procedere nella lettura di questo articolo.

Dai che lo so che sei curioso… ecco qui di seguito il procedimento che ho utilizzato per realizzare questa elaborazione tramite QGIS (ovviamente ho utilizzato il solito plugin Qgis2threejs per la rappresentazione tridimensionale).

Procedimento

Data un’area di interesse, per la quale si dispone di un DTM e di un vettore per la sua delimitazione, si procede come segue:

  • creazione di un reticolo (algoritmo crea reticolo) di tipo linea utilizzando come estensione il vettore dell’area di interesse ed impostando una spaziatura orizzontale e verticale a piacimento (io ho utilizzato 100 metri);
  • separo il reticolo ottenuto in due shapefile, rispettivamente rappresentati dalle linee trasversali e longitudinali rispetto l’area;
  • opero sui due shapefile lineari con l’algoritmo Dividi linee secondo lunghezza massima utilizzando sempre 100 metri come lunghezza massima della linea;
  • per rendere delle semplici linee dei profili topografici (3D), procedo con l’algoritmo Drappeggia (imposta il valore Z da raster) operando sulle linee  spezzate in tratti di 100 metri di lunghezza e avendo come raster da cui campionare il valore di z, il DTM (DTM 5X5 – Modello digitale del terreno – ed. 2015);
  • scelta degli stili di rappresentazione delle linee (larghezza, colore). Io ho optato per un fucsia per i profili longitudinali ed un verde fluo per i profili trasversali, spessore 0.15 millimetri;
  • aprire la finestra del plugin Qgis2threejs ed attivare singolarmente i due layer dei profili (Z coordinate: Mode = Absolute, Altitude = Z value) esportando le scene migliori; in aggiunta ho impostato uno sfondo di colore nero; 
  • nella finestra del plugin Qgis2threejs attivare entrambi i  layer dei profili, magari metti su un caffè nell’attesa del caricamento degli elementi nella scena; successivamente si procede esportando le scene migliori. 

Ecco qui di seguito altre immagini, alcune delle quali orgogliosamente psichedeliche. L’area di analisi è quella del Lago di Como.