masmap

Il Sentiero del Contrabbando e della Memoria

Il Sentiero del Contrabbando e della Memoria

Ci troviamo in Valtellina, nei pressi di Tirano, in prossimità del confine italo-svizzero.

A partire dalla metà dell’800 questa vicinanza con la Svizzera favorì il fenomeno del contrabbando che permetteva alla gente del posto di integrare le scarse risorse contadine. Il contrabbando che durò fino agli anni ’60 del 900 si alternò in fasi differenti dal punto di vista della merce trasportata. Fino alla seconda guerra mondiale prevaleva il traffico di caffè verso l’Italia e altri generi alimentari come il burro verso la Svizzera. Dagli anni ’50 nacque il traffico di sigarette ai tempi chiamate “bionde”. I contrabbandieri trasportavano nelle loro bricolle (zaini molto grossi) fino a 40kg di merce percorrendo sentieri spesso molto pericolosi per evitare le vie ufficiali che erano pattugliate dai finanzieri italiani e dalle guardie di confine elvetiche.

Nella zona di Roncaiola-Baruffini, a monte di Tirano, è possibile ripercorrere i passi dei contrabbandieri grazie al Sentiero del Contrabbando detto anche Sentiero della Memoria. Questo nome è dovuto al ricordo di tre vittime di quelle “vie” : la giovane donna Irma Rinaldi, uccisa nel ’64 da un colpo di pistola sparato da un finanziere, il finanziare Dario Cinus e un contrabbandiere precipitati entrambi in un dirupo (il Cinus cadde nel tentativo di salvare il contrabbandiere stesso dalla caduta).

Dalla frazione di Baruffini il sentiero del contrabbando e della memoria si sviluppa con un tracciato ad anello (10km di lunghezza, 500m di dislivello circa), fino all’estremità posta poco oltre il confine italo-svizzero in località Palù.

Oltre agli scorci panoramici sulla Valle di Poschiavo e sulla Valtellina, lungo il sentiero sono molteplici i punti di interesse; si menzionano la vecchia Caserma della Guardia di Finanza, la croce in ferro in memoria  di Irma Rinaldi (in località Piazzo) e la Cappelletta dedicata alla Beata Vergine Immacolata invocata ai tempi sia da contrabbandieri che da finanzieri nei momenti di pericolo.

Cliccando qui è possibile accedere alla mappa del Sentiero del Contrabbando e della Memoria. (sì, lo so, devo sostituire la basemap… giuro che è nella lista delle cose da fare 😉 )

Nella mappa è possibile attivare e disattivare gli elementi rappresentati. Tra questi è presente il livello riferito alle riprese aree del volo del Gruppo Aereo Italiano (GAI) del 1954, fornito dal Geoportale di Regione LombardiaChiaramente la copertura di tale ripresa aerea non si estende al vicino territorio elvetico.

Il livello riferito al volo GAI del 1954 risulta avere un leggero scostamento dalla base di OpenStreetMap e dai punti di interesse e sentieri rappresentati, dovuto probabilmente ad una imperfetta riproiezione tra gli elementi aventi differenti EPSG.

Ringraziamenti:

L’interesse e la raccolta di informazioni è avvenuta nell’ambito della mia collaborazione al progetto dal titolo “A stream of coffee” della Fondazione ENAIP Lombardia, sede di Como, coordinato dalla prof.sa Rossella Clerici e realizzato da Claudia Bianchi ed Elisa Imperial.

Sitografia:   Il sentiero del contrabbando e della memoria, Il sentiero del contrabbando di Brusio, Il sentiero del contrabbando.